Il Barolo è un vino straordinario e la sua fama come il “re dei rossi italiani” è ben meritata. Partendo dal suo territorio d’origine nelle Langhe, questo vino è prodotto con il vitigno Nebbiolo.
Ecco perché il Barolo è considerato il vino rosso piemontese per eccellenza e uno dei vini più prestigiosi al mondo.

Le sue caratteristiche organolettiche sono davvero notevoli. Si presenta con un colore granato intenso che può sviluppare sfumature aranciate con l’invecchiamento. Al naso, offre profumi complessi di frutti rossi, amarene, rose appassite e spezie, mentre al palato è avvolgente e morbido, con tannini ben integrati.

Le migliori annate di Barolo sono considerate eccezionali e sono identificate dalle cinque stelle. Tra queste annate troviamo il 1947, 1971, 1982, 1990, 1997, 1999, 2001, 2004 e 2016. Le zone di produzione del Barolo includono diversi comuni delle Langhe, ognuno con le sue peculiarità che contribuiscono alla diversità e alla ricchezza di questo vino.

Il disciplinare di produzione del Barolo è tra i più rigorosi del mondo vinicolo. Questo disciplinare definisce le uve Nebbiolo come vitigno principale (100%) e stabilisce i tempi minimi di invecchiamento per ottenere l’etichetta Barolo DOCG, sia per la versione base che per la Riserva.

Il Barolo si abbina magnificamente con piatti ricchi e saporiti come carni rosse, brasati, stufati, cacciagione e formaggi stagionati. La sua complessità aromatica e la struttura importante lo rendono ideale anche per piatti di pasta con sughi robusti a base di carne.

Tra le cantine produttrici di Barolo più rinomate ci sono nomi come Clerico, Gaja, Oddero, Voerzio, Giacosa e molti altri, che hanno contribuito a fare la storia e la reputazione di questo vino straordinario. La storia e il gusto ricco del Barolo lo rendono davvero unico e indimenticabile per gli amanti del vino rosso.